Gita Tremiti – Esami I grado 2018

Partenza all’alba i cornetti di Andrea alleviano la stanchezza dell alzataccia, nel parcheggio aspettando tutti approfittiamo per fare qualche chiacchera con i più esperti, siamo emozionati e non sappiamo bene cosa aspettarci, in fondo sono le nostre prime immersioni in mare, tutti ci dipingono un mare bellissimo, costellato da simpatiche creature e ci garantiscono che sarà speciale. In realtà l’emozione è un po’ di tutti, anche la prima immersione della stagione ha la sua unicità. Inizia il viaggio tutte le macchine hanno i loro dormitori e ben più temprati guidatori. Arriviamo in mattinata al porto di Termoli, con qualche preoccupazione, il mare è mosso e non si sa bene se si parte, per fortuna tutto procede nel verso giusto. Arrivati a destinazione subito veniamo colpiti dalla bellezza delleTremiti, l’acqua nonostante mossa, è cristallina, il cielo è terso e quindi si può iniziare. Ci viene mostrata la barca e conosciamo Giovanna la guida del posto, e il mitico comandante Peppe protagonista indiscusso dei due full day. Finalmente partiamo a bordo dell’ imbarcazione e dopo poco iniziamo a montare l’attrezzatura, si respira un clima disteso e spensierato tutti sono allegri e vogliosi di immergersi. La nostra prima destinazione è nella parte più riparata dell’isola, San Dominio Grotta del Sale, inutile dire che il mare blu intenso ci chiamava… Finiamo di vestirci ci controlliamo a vicenda per essere sicuri di avere tutto al posto giusto e via dopo il primo beefing ci si tuffa con il passo del gigante, per noi 4 del primo grado assolutamente goffo, ma avremo tempo per migliorarlo. Raggiunto a nuoto il punto di immersione, iniziamo la discesa, sorpresi per la velocità arriviamo sul fondo senza problemi di compensazione, riformate le coppie ci muoviamo dietro Francesco, un po’ scomposti, qualche pinna alza la sabbia sul fondo, cerchiamo di regolare l’assetto, anche la pesata é la prima quindi I kg della zavorra non sono perfetti. Nonostante l’assestamento riusciamo a godere delle bellezze del Adriatico salta subito all’occhio la costellazione di nudibranchi coloratissimi, tra questi le vacchette di mare se la dominano davvero, nel percorso riusciamo a vedere uno scorfano nascosto tra le rocce vicino a una musdea, eunicella e qualche pinna nobili. Con la torcia Francesco prova a illuminarla al suo interno per scovare il gamberetto che la abita, ma è un missione ardua e per questa volta ci va male . Dopo circa 45 minuti risaliamo, nonostante qualche inconveniente da prima immersione è stato bellissimo, in barca facciamo in tempo a mangiare qualcosina al volo e fare il debriefing per poi spostarci. Rimaniamo sempre a San Domino, questa volta grotta delle pecore, anche qui costeggiamo la costa rocciosa e già ci sentiamo più a nostro agio, osserviamo subito banchi di saraghi fasciati e in lontananza nel blu un barracuda nuota indisturbato, sullo scoglio ci fanno notare cerchietti sul bianco che sono le uova di nudibranco, una gorgonia gialla spicca più in profondità. Contenti e stanchi torniamo sulla barca e appena saliti veniamo avvolti dal profumo di pasta allo scoglio, qualche chiacchera e torniamo verso casa stanchi ma felici. Prima di cena si brinda tutti insieme a questa prima ottima giornata. Il giorno dopo ancora sveglia presto, a bordo la vestizione avviene con un po’ più di disinvoltura e per oggi la meta è San Nicola, scoglio segato; immersione lunga e piacevole con un approccio più consapevole passiamo in mezzo a qualche piccolo canyons e alcuni entrano in una grotta aperta verso la superficie. La risalita ci risulta un po’ più faticosa a causa del mare mosso, dopo il solito breve intervallo e debriefing a bordo della barca siamo pronti per l’ultima immersione a San domino “tre scalini” che si rivelerá forse la più bella, facciamo piccoli sali e scendi focalizzando la nostra attenzione ogni volta su un nuovo dettaglio presente sulle roccia intorno, ancora l’assetto ci fa essere un po’ movimentati ma riusciamo comunque a tenere il passo, anche qui vediamo scorfani nudibranchi, serpulidi. Risaliamo dopo questa 4 immersione entusiasti ci gustiamo un ‘altra buonissima pasta fatta dal comandante Peppe ;rientrati al porto giusto il tempo di una doccia, e si ritorna verso casa, dopo l’ avventura per entrare nel benzinaio con entrata fantasma proseguiamo verso l’Abruzzo dove ci aspetta l’attesa tappa arrosticini e con quest’ ultima mangiata chiudiamo questo week end intenso e pieno di mare.